Material Book
Abbiamo
un'anima green
Vediamo in tutti gli ambiti crescere l’attenzione per l’ambiente, e procedere la transizione verso una produzione e un consumo più efficienti ed ecologici.
Al centro di questo cambiamento, ancora lento ma inevitabile, ci siamo noi. Noi di Coplast siamo pronti a impegnarci e lo stiamo già facendo: vuoi unirti a noi?
Materiali
Biodegradabili
I materiali che, grazie all’azione di batteri e microrganismi, si decompongono naturalmente, con l’aiuto della luce solare e degli agenti atmosferici, e in breve tempo: almeno il 90% si degrada nell’arco di sei mesi. Alla fine si trasformano di volta in volta in sali minerali, acqua, biomassa, anidride carbonica.
La biodegradabilità di un materiale è valutata sull’anidride carbonica rilasciata nel test EN 14046 (o ISO 14855) .
Materiali
Compostabili
I materiali che, con un intervento umano, si possono trasformare in compost. Vanno smaltiti insieme ai rifiuti organici e poi processati in impianti di compostaggio.
Sono compostabili la carta, il cartone, la cellulosa, la bioplastica, sempre che siano privi di additivi chimici. Lo standard dei materiali compostabili è l’UNI EN14342.
Materiali
Carta
Ricavata dalla lavorazione di fibre di cellulosa, è tra i materiali più diffusi, più impiegati nel packaging e con cui abbiamo più a che fare nella vita di ogni giorno.
Dal 1994 l’ONG no profit FSC, creata per la tutela delle foreste e della forza lavoro che vi opera, ha stabilito una certificazione internazionale per la tracciabilità dei prodotti derivati dalle foreste.
Materiali
Plastica (PET)
Il PET, polietilene tereftalato, è una termoplastica molto resistente e adatta al packaging alimentare.
Il PET viene riciclato passando attraverso macchinari che convertono il materiale in forma di polvere. Successivamente la polvere può essere trattata da un processo di riciclaggio chimico, che de-polimerizza il prodotto riportandolo alla materia grezza originaria, o un riciclaggio meccanico che è più conveniente per quantitativi inferiori ma meno efficiente.
La ricerca ha scoperto batteri in grado di “digerire” il PET.
Materiali
Nuovi materiali
Polpa di Cellulosa: ricavata dai residui di lavorazione di alcune piante come il bamboo.
Mater-bi: bioplastiche completamente biodegradabili e compostabili, ricavate dall’amido di mais.
PLA o acido polilattico: ricavato da vegetali come la canna da zucchero e l’amido di mais. Completamente biodegradabili e compostabili, è un’alternativa al polietilene. Il CPLA è la versione cristallizzata, più duro e più resistente al calore (fino a 80°).
RPET: il risultato del lavaggio, del tritamento e della fusione del PET da raccolta differenziata. La ricerca ci sta avvicinando a prodotti “Full-RPET”, ma attualmente parte dei prodotti in RPET sono costituiti dal PET originario.